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La tradizione sarda della panificazione
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La tradizione sarda della panificazione

Semplice e buono..come il pane!
Uno di cibi più consumati al mondo è il pane, del quale esistono un’infinità di varianti sia negli ingredienti che nella forma.
Le prime tracce di preparazione di un cibo simile al pane risalgono ai tempi della preistoria: acqua e polvere di ghiande, mescolate, creavano un impasto che veniva poi steso e cotto su lastre di pietra roventi.
 
Sardegna: la terra delle maestre della panificazione
Nel nostro bel paese spiccano, in particolare, i pani della Sardegna dove questo alimento, dal gusto unico e inimitabile, non è considerato solamente parte del patrimonio culturale, ma anche una vera e propria arte da tramandare di generazione in generazione.
 
Gli ingredienti base sono pochi ed essenziali: semola di grano duro, lievito naturale, acqua e del sale marino.
In passato la panificazione domestica era un’attività svolta quasi esclusivamente dalle donne e poteva considerarsi una forma di aggregazione femminile.
 
Per capire l’importanza del pane in questa terra, basta pensare che ne esistono centinaia di tipologie diverse che si differenziano per forma, preparazione, ingredienti, località di produzione e addirittura occasione di consumazione.
 
Il più famoso è il pane “Carasau", originario dell’entroterra, conosciuto anche col nome di “carta da musica” per via della sua croccantezza e sottigliezza. 
 
Esistono poi varietà di pane che vengono utilizzate per celebrare occasioni speciali come feste religiose, nascite e matrimoni.
 
Il pane “Coccoi" è una varietà meno conosciuta, ma molto pregiata. A seconda della forma che gli viene data assume nomi e significati diversi. Il Coccoi "de is sposus" era preparato in coccasione del matrimonio mentre il Coccoi "con s'ou” (con uovo sodo) veniva consumato durante i festeggiamenti pasquali.
 
La verietà “Pertusitta" veniva invece preparata per celebrare il Capodanno e donato come buon auspicio per l’anno nuovo. Oggi questa tipologia è molto rara e poche donne lo sanno ancora preparare.
 
Il "Coccu" viene preparato invece con frumento non fermentato e necessita di una lavorazione lunga e complessa. Veniva offerto agli ospiti dai pastori per festeggiare la transumanza.
 
Il pane più presente sulle tavole dei sardi è invece il pane "Civraxiu". Un pane che si distingue per la sua morbidezza e per la sua forma grande e rotonda. Un tempo veniva usato solamente dai contadini perchè poco costoso.

..e queste sono solo alcune delle centinaia di tipologie di pane sardo!

I pani sardi raccontano l’affascinante tradizione dell’Isola della Sardegna… e vanno assaggiati tutti!

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