Ginepro di Sardegna
Ginepro di Sardegna
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Ginepro di Sardegna

Juniperus communis L. - Nome locale: Sardegna “Zinnibiri”, “Niperu” o "Nibaru"

Il ginepro è un arbusto dal tronco abbondantemente ramificato, con la corteccia di colore rosso-bruno che si stacca in strisce. Le foglie di colore verde-grigiastro, di forma lineare, si restringono gradatamente verso l’apice, che termina in una punta rigida e pungente.

I fiori sono separati, si hanno cioè piante con soli fiori maschili e altre con soli fiori femminili; questi ultimi sono racchiusi da 3 brattee che si salderanno a formare un frutto sferico, nero o bluastro, di consistenza carnosa.

Cresce nei luoghi soleggiati e rocciosi dell'isola.
I frutti del ginepro si raccolgono quando sono neri, cioè a completa maturità, e vanno conservati in recipienti di vetro o porcellana. Le sue proprietà sono quelle di aumentare la diuresi, è un disinfettante delle vie urinarie e respiratorie, stimola la digestione, è un espettorante e un sedativo della tosse.

Per uso esterno, le bacche stimolano la circolazione cutanea e sono utili come blandi disinfettanti della pelle. Una manciata di frutti schiacciati da poco e infusi nell’acqua calda danno un bagno stimolante, balsamico e purificante.

Il legno e le foglie del ginepro bruciati nel barbecue aromatizzano la carne grigliata; si usa il legno di ginepro per affumicare i salumi e dare un aroma particolare al pane.

Le bacche hanno un sapore acidulo che si sposa benissimo con la carne, sopratutto la selvaggina.

Confettura di ginepro:
Coprite i frutti con acqua e fateli cuocere fino a quando non si saranno ammorbiditi; schiacciateli e pesateli, aggiungendo una quantità di zucchero pari al triplo del peso delle bacche. Sbattete energicamente con la frusta elettrica e fate raffreddare la confettura prima di consumarla, accompagnandola alle carni.

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