
Ginepro di Sardegna
Juniperus communis L. - Nome locale: Sardegna “Zinnibiri”, “Niperu” o "Nibaru"
Il ginepro è un arbusto dal tronco abbondantemente ramificato, con la corteccia di colore rosso-bruno che si stacca in strisce. Le foglie di colore verde-grigiastro, di forma lineare, si restringono gradatamente verso l’apice, che termina in una punta rigida e pungente.
I fiori sono separati, si hanno cioè piante con soli fiori maschili e altre con soli fiori femminili; questi ultimi sono racchiusi da 3 brattee che si salderanno a formare un frutto sferico, nero o bluastro, di consistenza carnosa.
Cresce nei luoghi soleggiati e rocciosi dell'isola.
I frutti del ginepro si raccolgono quando sono neri, cioè a completa maturità, e vanno conservati in recipienti di vetro o porcellana. Le sue proprietà sono quelle di aumentare la diuresi, è un disinfettante delle vie urinarie e respiratorie, stimola la digestione, è un espettorante e un sedativo della tosse.
Per uso esterno, le bacche stimolano la circolazione cutanea e sono utili come blandi disinfettanti della pelle. Una manciata di frutti schiacciati da poco e infusi nell’acqua calda danno un bagno stimolante, balsamico e purificante.
Il legno e le foglie del ginepro bruciati nel barbecue aromatizzano la carne grigliata; si usa il legno di ginepro per affumicare i salumi e dare un aroma particolare al pane.
Le bacche hanno un sapore acidulo che si sposa benissimo con la carne, sopratutto la selvaggina.