Intervista a Simone - Blue Zone Sardinia
Simone rappresenta la scuola di diving, snorkeling, kitesurf e windsurf Blue Zone Sardinia al Camping Village Baia Blu La Tortuga.
Cominciamo con una breve presentazione.. da dove vieni?
Ciao!! Allora, da dove iniziare.. Vengo da Ghemme, un piccolo paesino del Piemonte, incastonato tra le colline novaresi ed il fiume Sesia, rivolto verso l’arco alpino ed il Monterosa, che sto guardando proprio ora dalla casa di mio nonno in campagna.. Arrivo dalla Città del Vino!! Ho 32 anni, passati un po’ qui un po’ là, ma per la gran parte in Sardegna, che ormai posso definire “la mia seconda casa”. Ho viaggiato anche, ma non tanto quanto avrei voluto. Come dice mia sorella: penso sempre al lavoro!!
Soprannome? In qualsiasi posto sono stato ho sempre raccontato di quanto era bello il mio piccolo paesino e quindi in più di una occasione mi hanno soprannominato proprio così: “Ghemme”.
Piatto preferito? Visto che ho 2 case dammene almeno 2! Rimaniamo sui primi: risotto alla piemontese e fregola sarda, alè!! Un pregio e un difetto: Dicono che le bilance sono indecise e potrei confermare che questo è il mio più grande difetto, mentre tra i pregi posso dire con certezza di sapermi porre degli obbiettivi e, per fortuna, di essere anche in grado di riuscire a realizzarli (almeno fino ad ora!!).
Quando hai iniziato a praticare sport acquatici? Dove?
Mi sento ripetitivo però questa è la verità: è nato tutto nel fiume che ho citato prima (Sesia), con tanti tuffi “a bomba”! Mi piaceva nuotare ed immergermi per scoprire cosa si trovava sotto i pietroni, ed infatti ho poi continuato a scuola seguendo i primi corsi di nuoto. Quello che ha fatto veramente emergere la mia passione innata, però, è stato il primo corso subacqueo, fatto a 16 anni con il mio amico Andrea. E che poi è venuto più di una volta al Tortuga, per fare diving nel mio centro sportivo, e continuare a coltivare la nostra passione insieme.
Ti senti più diver o kiter?
Non posso che dire diver, come ho detto prima è da lì che sono partito, ed è quello lo sport che mi ha portato in giro per il mondo. Fare immersioni non è solo uno sport ma una esperienza fantastica che ti porta in un altro mondo. Voli sott’acqua e osservi quel diverso mondo che hai intorno.. a pensarci mi vengono i brividi anche ora, dopo 12 stagioni e svariate migliaia di immersioni!! Quello che preferisco?? Sicuramente i relitti! E le immersioni di notte!! Se interroghi la mia libreria puoi trovare solo racconti di mare e montagna, gli unici che non mi fanno addormentare! La vela l’ho scoperta più avanti, è sempre stata tra i miei interessi ma come si dice.. non si possono fare troppe cose insieme.
Quando questi sport ti entrano dentro, non puoi più farne a meno. Da cos’è nata la tua passione?
Ho fatto davvero tanti sacrifici per riuscire a lavorare facendo quello che mi piace, per fare del mare, la natura e lo sport il mio lavoro, la mia vita. Credo che la forza della mia passione venga anche da questo. Poi, sicuramente, la natura e gli sport acquatici mi sono sempre piaciuti. Da cosa nasce cosa, adesso è amore.
Cosa ami e cosa invece non ami del mare?
Per rispondere nel modo più semplice.. per me il mare è vita. Lo sfruttamento che l’uomo fa di lui non sto neanche a spiegarlo, la lista è lunga, ed oramai è attualità. Dovremmo tutti aiutarlo a rimanere quello che è, perché così lo stiamo uccidendo. Vi lascio con una frase sulla mia seconda casa ed isola più bella del mondo!! E vi aspetto tutti al Tortuga mi raccomando!
La vita in Sardegna è forse la migliore che un uomo possa augurarsi: ventiquattro mila chilometri di foreste, di campagne, di coste immerse in un mare miracoloso dovrebbero coincidere con quello che io consiglierei al buon Dio di regalarci come Paradiso.
Cit. Fabrizio de André